i tuoi occhi

Occhi chiari, brillanti a volta fuggitivi
un verde di lunghe pianure e colline
occhi sognatori, romantici
poetica esplosione di luce
occhi caldi, passionali
braciere mai spento
occhi sensibili e dolci
occhi vispi e puerili
occhi felici e spensierati
occhi innamorati in gioco
occhi di luna piena d’estate
occhi di mare calmo al tramonto
occhi d’amore
i tuoi occhi…
Non devo aggiunngere commenti o descrizione a ciò che ho scritto sopra. Questi sono i miei penseri mentre penso a quegli occhi… Eh si… quei due occhioni sono ormai impressi indelebilmente, sono fotografati nel mio cuore e lo saranno per sempre…
Occhi chiari, brillanti a volta fuggitivi
un verde di lunghe pianure e colline

occhi sognatori, romantici
poetica esplosione di luce

occhi caldi, passionali
braciere mai spento

occhi sensibili e dolci
occhi vispi e puerili
occhi felici e spensierati
occhi innamorati in gioco
occhi di luna piena d’estate
occhi di mare calmo al tramonto

occhi d’amore

i tuoi occhi…

Non devo aggiunngere commenti o descrizione a ciò che ho scritto sopra. Questi sono i miei penseri mentre penso a quegli occhi… Eh si… quei due occhioni sono ormai impressi indelebilmente, sono fotografati nel mio cuore e lo saranno per sempre…

Foto

ore 03.05 alla fine oramai questo è il mio orario preferto per scrivere sul blog… Sono appena tornato a casa, stanco, direi proprio esausto! Dio mio questa estate è proprio massacrante ed il calore dentro le mie mura domestiche di certo non è da meno… Anche oggi una bella giornata, ma soprattutto delle bellissime foto! Dio mio quanto amo le foto…. imprigionare, cristalizzare delle immagini è una cosa a dir poco bellissima, soprattutto quando le fai con “qualcuno”. Saranno attimi che non dimenticherò, anche quando, magari fra anni, i miei capelli saranno grigi e  la mia pelle piena di rughe. Le foto congelano istanti della nostra vita che vorremmo o non vorremmo ricordare, ma che sicuramente ci hanno reso felici. Eh si, a distanza di anni le foto sanno ricreare dentro le stesse emozioni vissute in quel click; ci fanno riassaporare i momenti fatti di profumi, che indelebili riattraversano le nostre menti. Ci sono foto che mi ricatapultano veramente all’atto di quando le scattai con un coinvolgimento di tutti i sensi: riesco a sentire i rumori, il profumo dell’aria, il calore di un abbraccio e la tenerezza d uno sguardo. Sarebbe bello poter rivivere i momenti come il protagonista di “The Butterfly effect” soltanto osservando una foto, magari sconvolgendo gli errori fatti o dicendo quelle parole che non sono mai state dette, però la vita è questa e bisogna sottostare alle sue regole. Ogni tanto quando osservo foto di gente che non conosco penso ai pensieri, alle sensazion provate quando le stavano facendo, penso ai destini più o meno felici che si sono succeduti a quel click, penso a quello che può essere successo…
Non vengo bene in foto… non sono proprio fotogenico, oppure non mi reputo tale, tant’è che ogni qualvolta mi vedo in foto non mi piaccio (Beh ancor peggio quando sento la mia voce registrata). Però amo farle, amo fermare quei momenti, magari semplici e futili, che sono avvenuti in un momento della mia vita. Le foto infatti non solo ricordano il nostro passato, ma anche ci ricordano che il tempo passa… Di fronte ad una foto ci rendiamo conto di quanto tempo è passato e di come magari sia volato.

ore 03.05 alla fine oramai questo è il mio orario preferto per scrivere sul blog… Sono appena tornato a casa, stanco, direi proprio esausto! Dio mio questa estate è proprio massacrante ed il calore dentro le mie mura domestiche di certo non è da meno… Anche oggi una bella giornata, ma soprattutto delle bellissime foto! Dio mio quanto amo le foto…. imprigionare, cristalizzare delle immagini è una cosa a dir poco bellissima, soprattutto quando le fai con “qualcuno”. Saranno attimi che non dimenticherò, anche quando, magari fra anni, i miei capelli saranno grigi e  la mia pelle piena di rughe. Le foto congelano istanti della nostra vita che vorremmo o non vorremmo ricordare, ma che sicuramente ci hanno reso felici. Eh si, a distanza di anni le foto sanno ricreare dentro le stesse emozioni vissute in quel click; ci fanno riassaporare i momenti fatti di profumi, che indelebili riattraversano le nostre menti. Ci sono foto che mi ricatapultano veramente all’atto di quando le scattai con un coinvolgimento di tutti i sensi: riesco a sentire i rumori, il profumo dell’aria, il calore di un abbraccio e la tenerezza d uno sguardo. Sarebbe bello poter rivivere i momenti come il protagonista di “The Butterfly effect” soltanto osservando una foto, magari sconvolgendo gli errori fatti o dicendo quelle parole che non sono mai state dette, però la vita è questa e bisogna sottostare alle sue regole. Ogni tanto quando osservo foto di gente che non conosco penso ai pensieri, alle sensazion provate quando le stavano facendo, penso ai destini più o meno felici che si sono succeduti a quel click, penso a quello che può essere successo…
Non vengo bene in foto… non sono proprio fotogenico, oppure non mi reputo tale, tant’è che ogni qualvolta mi vedo in foto non mi piaccio (Beh ancor peggio quando sento la mia voce registrata). Però amo farle, amo fermare quei momenti, magari semplici e futili, che sono avvenuti in un momento della mia vita. Le foto infatti non solo ricordano il nostro passato, ma anche ci ricordano che il tempo passa… Di fronte ad una foto ci rendiamo conto di quanto tempo è passato e di come magari sia volato.

intervento veloce…

ho pochissimi minuti, ma ho troppo voglia di scrivere… perchè? Perchè sono contento… Mi riempio di gioia e….
Beh, nonostante stia  morendo dalla voglia di lei, riesco ad accontentarmi di sentirla finalmente serena dall’altra parte del telefono… La mia gioia dipende anche dalla sua serenità… Non c’è felicità più grande di sentirla finalmente star meglio perchè “i tuoi problemi lo sai sono i miei”… Questa estate sta iniziando a prendere il verso giusto…
Questo sole ha schiarito le nuvole che ingrigivano le nostre anime
ho pochissimi minuti, ma ho troppo voglia di scrivere… perchè? Perchè sono contento… Mi riempio di gioia e….
Beh, nonostante stia  morendo dalla voglia di lei, riesco ad accontentarmi di sentirla finalmente serena dall’altra parte del telefono… La mia gioia dipende anche dalla sua serenità… Non c’è felicità più grande di sentirla finalmente star meglio perchè “i tuoi problemi lo sai sono i miei”… Questa estate sta iniziando a prendere il verso giusto…
Questo sole ha schiarito le nuvole che ingrigivano le nostre anime

l'amore… come una giornata

Osservo il sole che sorge
un nuovo dì che inizia
ricordo il primo giorno che t’ho incontrata
Osservo il sole a mezzogiorno
vedo le nostre passeggiate, la tua mano
il tuo viso
Osservo il sole che tramonta
una giornata che finisce e
vedo noi due e il nostro amore
Eh si… l’amore è proprio come una giornata! Può sembrare assurdo, ma l’amore metaforicamente si adatta perfettamente a tante cose… C’è chi l’ha comparato alla luna, con le sue fasi… c’è chi lo ha comparato ad un anno con le sue stagioni…. c’è chi lo ha paragonato all’acqua… Io, in questo piccolo componimento del 1997 ho deciso di paragonarlo ad una giornata, fatta di alba, mezzogiorno e tramonto…. L’osservare alba e tramonto, con il loro contrapporsi, resta dentro… Non dimentico e non dimenticherò tutti i tramonti visti da una panchina della mia amata isoletta, come non scorderò mai le notti trascorse sulla sabbia aspettando l’alba…. L’amore è proprio come una giornata e vi sono mille ragioni… Come dicevo prima sia le albe che i tramonti restano dentro di noi, nei nostri ricordi… allo stesso modo anche gli amori passati non si dimenticano… Non è soltanto questo a spingermi a rendere simili amore e giornata… Il cuore di questa mia tesi si basa su ben altri criteri. La giornata e l’amore di una relazione hanno un inizio, un apice ed una fine (purtroppo), proprio come una giornata. L’alba diventa quindi l’inizio di una storia amorosa, con il primo incontro dell’amata… La storia prosegue, gli amanti continuano il loro cammino, sino ad arrivare al mezzogiorno ove, come per l’alba, sono conservati i ricordi più belli fatti di passeggiate, di calde strette di mano, di un viso, uno sguardo indelebile. E poi il tramonto, la fine di una giornata e la fine di un amore…
Fato volle che la relazione che mi spinse a scrivere queste parole aveva avuto inizio proprio di mattina… non proprio all’alba, ma comunque di mattina presto… e che la fine di tale storia avvenne proprio in un tramonto esitvo…
Osservo il sole che sorge
un nuovo dì che inizia
ricordo il primo giorno che t’ho incontrata
Osservo il sole a mezzogiorno
vedo le nostre passeggiate, la tua mano
il tuo viso
Osservo il sole che tramonta
una giornata che finisce e
vedo noi due e il nostro amore
Eh si… l’amore è proprio come una giornata! Può sembrare assurdo, ma l’amore metaforicamente si adatta perfettamente a tante cose… C’è chi l’ha comparato alla luna, con le sue fasi… c’è chi lo ha comparato ad un anno con le sue stagioni…. c’è chi lo ha paragonato all’acqua… Io, in questo piccolo componimento del 1997 ho deciso di paragonarlo ad una giornata, fatta di alba, mezzogiorno e tramonto…. L’osservare alba e tramonto, con il loro contrapporsi, resta dentro… Non dimentico e non dimenticherò tutti i tramonti visti da una panchina della mia amata isoletta, come non scorderò mai le notti trascorse sulla sabbia aspettando l’alba…. L’amore è proprio come una giornata e vi sono mille ragioni… Come dicevo prima sia le albe che i tramonti restano dentro di noi, nei nostri ricordi… allo stesso modo anche gli amori passati non si dimenticano… Non è soltanto questo a spingermi a rendere simili amore e giornata… Il cuore di questa mia tesi si basa su ben altri criteri. La giornata e l’amore di una relazione hanno un inizio, un apice ed una fine (purtroppo), proprio come una giornata. L’alba diventa quindi l’inizio di una storia amorosa, con il primo incontro dell’amata… La storia prosegue, gli amanti continuano il loro cammino, sino ad arrivare al mezzogiorno ove, come per l’alba, sono conservati i ricordi più belli fatti di passeggiate, di calde strette di mano, di un viso, uno sguardo indelebile. E poi il tramonto, la fine di una giornata e la fine di un amore…
Fato volle che la relazione che mi spinse a scrivere queste parole aveva avuto inizio proprio di mattina… non proprio all’alba, ma comunque di mattina presto… e che la fine di tale storia avvenne proprio in un tramonto esitvo…

risposte…

Ore 08:52…. lunedì…
Sono 4 giorni che non aggiorno il mio blog ed il motivo è semplice: il tempo è sempre meno… Tra il lavoro e la mia piccola non mi rimane molto tempo da dedicare ai miei pensieri… Oggi ho un solo pensiero in testa e perchè non parlarne sul blog? Ho una curiosità grandissima di vedere come si evolveranno le cose oggi, di vedere come andrà questa “prova del 9″… Sono proprio curioso… alla fine resto sempre della convinzione che
“i sentimenti, nella loro limpidezza, traspaiono non da grandi gesti ma dalle piccole cose…”
Ore 08:52…. lunedì…
Sono 4 giorni che non aggiorno il mio blog ed il motivo è semplice: il tempo è sempre meno… Tra il lavoro e la mia piccola non mi rimane molto tempo da dedicare ai miei pensieri… Oggi ho un solo pensiero in testa e perchè non parlarne sul blog? Ho una curiosità grandissima di vedere come si evolveranno le cose oggi, di vedere come andrà questa “prova del 9″… Sono proprio curioso… alla fine resto sempre della convinzione che
“i sentimenti, nella loro limpidezza, traspaiono non da grandi gesti ma dalle piccole cose…”

inevitabilmente

Era inevitabile… Dopo aver dormito questo pomeriggio mi ritrovo alle 1.35 senza il minimo sonno… Devo ammettere che avevi ragione. Sto in questi istanti realizzando il disegno di ciò che in mattinata ho intenzione di fare… Sto calcolando orari e tempi, nella speranza di farcela… E’ un’impresa ardua, ma io non mi faccio mai intimorire da nulla… anzi, più è difficile quello che voglio fare e più sono spronato nel farlo… Cosa voglio fare? Beh semplice l’unica cosa per cui ammetto una bugia. Devo fare molta attenzione e valutare tante cose… La prima che mi viene in mente è che fra meno di 5 ore sarò già in piedi, pronto a iniziare la mia “missione”… quindi devo sforzarmi di dormire un po… La seconda cosa a cui sicuramente devo fare attenzone consiste nell’entrare nella “tana del lupo” senza essere notato e senza lasciare traccia… forse la parte più ardua… (mi sembra di essere in un cartone di Tom&Jerry, laddove Tom deve sottrarre l’osso al bull dog che, dormiente, lo custodisce tra le sue zampe). Sono indeciso solo sul “post missione” e quindi lascio al mio amato destino la decisione… Beh ora forse è meglio se veramente vado a dormire, altrimenti la missione partirà di certo non con il verso giusto…

ancora sveglio

Sono le nove e sono ancora sveglio… Dopo una notte che non finiva più questa mattina alle 4 e 30 circa ho finalmente rivisto un cielo senza nuvole e finalmente il sole…. Un sole che in qesti giorni sembrava un miraggio tant’è che non ho resistito a non mandare un sms… Fuori finalmente c’è un tempo stupendo, anche se la pioggia non aveva cambiato l’estate che era già scoppiata dentro me. Ora non riesco a dormire, nonostante un sonno terribile… Ho provato a distendermi a letto, ma niente continuo a fissare il soffitto… sarà il tempo o forse no… Mah… Saranno solo pensieri che vagano nella mia mente…. Speriamo vada tutto bene… Lo  spero con tutto il cuore…!

Chiamarsi amore

Chiamarsi “Amore” è sicuramente tra i vezzeggiativi che si possono utilizzare per chiamare il proprio partner quello che preferisco. Mi piace trovare sempre nomignoli differenti… naturalmente appropriati! Non ho e non utilizzo mai gli stessi, perchè le sensazioni che sa darti una persona e quello che senti non è mai uguale… Tornando a “amore”… beh amore scaurisce in me tante cose… Sentirmi chiamare amore mi fa sentire coccolato… anche la mamma mi chiamava “Amore” 🙂 Anche io a mia volta chiamo amore… Questa parola esce dalle labbra senza che me ne accorga e può passare inosservata… Se però viene notata mi imbarazzo… non so perchè… è come il non voler far vedere la mia parte interiore, quello che c’è sono sotto questi mille gusci… (Sto bene dentro il mio guscio… sono protetto)

Paura

Cuore a 1000, ansia paurosa e poi aprire gli occhi e fissare ancora quella sveglia ed anche oggi quelle tre cifre: 4:09… E’ il secondo giorno che mi sveglio alle 4 e 09 e la cosa mi inquieta parecchio… Anche oggi come ieri mi sono svegliato di soprassalto non ricordando cosa stavo sognando. Beh presumo un incubo, altrimenti non si spiegherebbero il battito così accelerato ed un’ansia da panico in corpo… Quello che non mi spiegho sono quelle cifre che come anche oggi “mi perseguitano”… Eppure ieri ho passato una bella serata, tranquilla spensierata, di quelle che ne passeresti ancora 1000 e poi 1000 e poi 1000 ancora…. Anche oggi come ieri mi sono alzato e messo davanti a questo pc ad esternare queste sensazioni (speriamo che almeno oggi riesca a pubblicare questo intervento, altrimenti è proprio una condanna!!!). Cosa mi succede? Cos’è che mi porta, nonostante la stanchezza e sonno, a svegliarmi a questa precisa ora? Beh come prima cosa sicuramente domani inizierò con il togliere quella sveglia dal mio comodino… quella sveglia che era puntata per le 6 e 50, quella sveglia che anche oggi mi ha strappato silenziosamente dalle braccia di Morfeo.

cosa voglio o cosa desidero?

27 anni, un lavoro, una casa, padre madre e sorella che mi vogliono bene… Beh di certo non mi manca nulla eppure talvolta sono insoddisfatto e il perchè non lo so neppure io… il perchè trova radice nel fatto che neppure io so cosa voglio dalla vita. Beh di certo voglio serenità e gioia. Beh sembrerò magari a tratti patetico, ma non è semplice trovare serenità e gioia. Quando pensi di aver raggiunto tutti gli scopi che ti eri prefisso, quando pensi di aver reggiunto le mete ti ritrovi a non sapere più cosa vuoi. Ci sono giorni che vorrei una ragazza, una donna, un amore… ed altri che non vorrei avere nessuno al fianco, starmene da solo “nella mia tana” osservando tutto ciò che mi accade intorno da spettatore.  Arrivato a 27 anni mi accorgo di non essere più un bambino, anche se mi sembra ieri che giocavo con i lego. Sembra passato un giorno da quando sono partito dalla mia amata Venezia, staccandomi da quel cordone ombelicale che mi univa a famiglia amici e tante belle abitudini. Pensavo di essere contento di quella scelta da cui non si torna indietro… Eppure sono passati già 8 anni, anni che hanno segnato la mia vita, che mi hanno cambiato… Vorrei tanto essere quello che ero, ma anche questo cambiameno, voluto o non, fa parte della vita e bisogna accettarlo… Sicuramente sono sempre in tempo a migliorarmi, anche se, conoscendomi, penso che resterò quello che sono. Sono un bambino in un corpo da adulto, un po come nel film “Big”… Il tempo passa, gli anni passano eppure non me ne accorgo… Cosa voglio? Semplice voglio quello che non posso avere…Nel 1996 scrivevo:
Ciò che desideri infinitamente
forse non lo avrai mai…
Guarda in fondo al cuore,
perchè lì troverai cià che vuoi veramente
e che puoi ottenere
Effettivamente volere e desiderare sono due cose distinte e separate. Non ricordo in quale occasione cristallizzai questa frase, ma ora pensandoci bene, forse confondo cio che voglio con ciò che desidero. Forse quello che voglio è lineare, chiaro, semplice… ma è confuso dai miei mille desideri.
27 anni, un lavoro, una casa, padre madre e sorella che mi vogliono bene… Beh di certo non mi manca nulla eppure talvolta sono insoddisfatto e il perchè non lo so neppure io… il perchè trova radice nel fatto che neppure io so cosa voglio dalla vita. Beh di certo voglio serenità e gioia. Beh sembrerò magari a tratti patetico, ma non è semplice trovare serenità e gioia. Quando pensi di aver raggiunto tutti gli scopi che ti eri prefisso, quando pensi di aver reggiunto le mete ti ritrovi a non sapere più cosa vuoi. Ci sono giorni che vorrei una ragazza, una donna, un amore… ed altri che non vorrei avere nessuno al fianco, starmene da solo “nella mia tana” osservando tutto ciò che mi accade intorno da spettatore.  Arrivato a 27 anni mi accorgo di non essere più un bambino, anche se mi sembra ieri che giocavo con i lego. Sembra passato un giorno da quando sono partito dalla mia amata Venezia, staccandomi da quel cordone ombelicale che mi univa a famiglia amici e tante belle abitudini. Pensavo di essere contento di quella scelta da cui non si torna indietro… Eppure sono passati già 8 anni, anni che hanno segnato la mia vita, che mi hanno cambiato… Vorrei tanto essere quello che ero, ma anche questo cambiameno, voluto o non, fa parte della vita e bisogna accettarlo… Sicuramente sono sempre in tempo a migliorarmi, anche se, conoscendomi, penso che resterò quello che sono. Sono un bambino in un corpo da adulto, un po come nel film “Big”… Il tempo passa, gli anni passano eppure non me ne accorgo… Cosa voglio? Semplice voglio quello che non posso avere…Nel 1996 scrivevo:
Ciò che desideri infinitamente
forse non lo avrai mai…
Guarda in fondo al cuore,
perchè lì troverai cià che vuoi veramente
e che puoi ottenere
Effettivamente volere e desiderare sono due cose distinte e separate. Non ricordo in quale occasione cristallizzai questa frase, ma ora pensandoci bene, forse confondo cio che voglio con ciò che desidero. Forse quello che voglio è lineare, chiaro, semplice… ma è confuso dai miei mille desideri.